Madrid - 4 Giorni nel lusso.

Madrid. Quattro giorni nel lusso.

Madrid: tour nella capitale del lusso

Madrid, una città in continua evoluzione e trasformazione.

 

Il mio ultimo viaggio nella capitale spagnola risaliva al mese di Gennaio 2019, in occasione della FITUR, una delle più importanti fiere del turismo https://www.spagnaesperienzediviaggio.com/2019/02/02/quattro-giorni-a-madrid/

 Mi ero ripromesso di tornarci in breve tempo, non potendo sapere che poi sarebbe accaduto tutto quello che ci ha bloccato nei nostri spostamenti.

Madrid ha continuato il suo “restyling” per potersi abbellire ancor di più, per prepararsi al ritorno delle attività turistiche con una veste più lussuosa.

Ero curiosissimo di saperne di più.

Il desiderio si è potuto realizzare grazie al Famtrip organizzato dal 

Turismo Madrid dal 02 al 05 aprile 2022.

 

In quest’articolo racconto quelle giornate, fornendo una serie di utili indicazioni per chi volesse vivere una vacanza Luxury Style a Madrid.

 

Primo giorno.

 

Dopo un volo di due ore e venti muniti, eseguito con la compagnia di bandiera Iberia, sono arrivato all’aeroporto di Madrid Alfonso Suarez, uno degli hub aeroportuali più grandi d’Europa.

Un comodo trasferimento privato mi ha portato in città in venti minuti.

L’albergo dove ho soggiornato era il Grand Hyatt Centric Madrid.

Categoria cinque stelle, posto in pieno centro, sulla famosa Gran Via, la “Broadway spagnola”.

Un hotel di design, molto accogliente, camere spaziose e confortevoli. (totale 159 suddivise tra King, Doble, Twin, 6 Junior Suites,  6 Executive Suites, 2 Terraces Suites, 1 Fenix Suite, 1 Gran Via Suite).

Ottima offerta gastronomica: Onda, vermuteria + lounge; Hielo Y Carbon, dove poter gustare carne locale o altre prelibatezze, accompagnate da un buon vino regionale, o da birre locali, in un ambiente molto glamour; El Jardin de Diana al decimo piano con un’incomparabile vista sulla città.

Nel pomeriggio ci attendeva la visita di uno dei più prestigiosi e storici alberghi madrileni: il Mandarin Oriental Ritz.

Un luxury Belle Epoque Hotel, situato in quello che è giustamente definito “il Triangolo d’oro dell’Arte”.

Dalla sua apertura, avvenuta il 2 Ottobre del 1910, per volontà del Re Alfonso XIII, l’Albergo ha ospitato dignitari e personalità celebri di tutto il mondo.

Il fasto e il lusso di questo prestigioso albergo si respira in ogni suo angolo.

La posizione è ideale per chi desideri soggiornare nelle vicinanze del Prado, del Thyssen e del Reina Sofia, tre Musei tra i più importanti nel mondo, a pochi metri del Parco del Retiro.

Il centro storico (Puerta del Sol, Plaza Mayor) si raggiunge con un massimo dieci minuti di taxi.

Un luogo da non perdere per chi vuole vivere un’esperienza di lusso.

Dopo il Mandarin Ritz, abbiamo visitato un altro albergo di categoria cinque stelle: il Gran Ingles.

E’ un albergo storico. La sua fondazione risale al 1886. Fu il primo albergo con ristorante di proprietà, costruito in una delle prime strade di Madrid che avessero l’elettricità.

L’albergo ha solo quarantotto camere con delle particolarità che vi danno la sensazione di fare un viaggio nel tempo.

Una vera oasi di pace nel centro caotico di Madrid.

Terminata la visita degli alberghi, ci siamo trasferiti al Corral de la Moreira” per una serata di flamenco.

Nella scelta dei luoghi ove trascorrere una serata per vivere l’esperienza di quest’arte, si può rischiare di finire in qualcosa di troppo turistico.

Andando al “Corral de la Moreira” si ha la certezza di non sbagliare.

Unica sala di Spagna a ricevere il Premio al Miglior Tablao flamenco al mondo il Premio città di Madrid.

È visitato da personalità politiche, del mondo dello spettacolo, dell’arte, della cultura.

Lo spettacolo può essere preceduto anche dalla cena che vi consiglio assolutamente di provare.

Lo chef è Andrea Garcia che ha ottenuto una stella Michelin.

Si trova nelle vicinanze di Plaza de Espana e comunque facilmente raggiungibile in taxi.

 

Secondo giorno

 

Una giornata intensa di visite ed emozioni.

In mattinata siamo andati al Matadero.

L’ex mattatoio della città, un insieme di padiglioni in stile neomudejar costruito all’inizio del XX secolo sulle sponde del fiume Manzanarre, oggi è diventato una piccola città dedicata alla cultura, in cui i visitatori possono trovare diversi spazi culturali e partecipare a eventi, mostre, rassegne o anche solo passeggiare all’interno, o sedersi per un aperitivo, un caffè.

Noi abbiamo avuto la possibilità di visitare la mostra “Klimt Experience in programmazione fino al giugno 2022.

Un'esperienza unica che permette allo spettatore, di tutte le età, di immergersi nella vibrante Vienna del nuovo secolo per vivere in prima persona l'evoluzione dell'opera di KLIMT e del suo mondo.

Proiezioni immersive di grande formato con 1.200 m2 di display di realtà digitale immersiva, esperienza con occhiali di realtà virtuale, Spazi espositivi e strumenti interattivi costituiscono una proposta culturale ambiziosa e spettacolare per tutti i destinatari che permette allo spettatore di sentirsi all'interno dei dipinti e degli edifici che KLIMT ha decorato.

Dopo questa vibrante esperienza, abbiamo raggiunto l’albergo Hospes Puerta de Alcalà.

Un boutique hotel  della compagnia Hospes che ha alberghi nelle più importanti città spagnole.

Il Puerta de Alcalà è stato ricavato in uno storico edificio di Madrid, ti fa sentire a casa, ti avvolge in un’atmosfera familiare, pur sempre nel rispetto del massimo servizio all’ospite.

L’albergo è in posizione strategica essendo davanti alla Puerta de Alcalà, di fronte al Parco del Retiro,  a ridosso del quartiere Salamanca che è la zona più in di Madrid con negozi e boutique delle più lussuose firme mondiali del design, della moda, dello shopping.

Non lontano dal Prado e dagli altri musei, dieci minuti da Atocha,  stazione ferroviaria da cui partono i treni alta velocità per le più importanti città spagnole.

La zona, come del resto tutta la città di Madrid, è piena di ristoranti, dove potersi sedere per un pranzo, per la cena, per un brunch o anche solo per un aperitivo con tapas.

Noi abbiamo pranzato al “Patio de Leones molto bello e dove si mangia veramente bene.

Il pomeriggio ci ha riservato una nuova esperienza.

Abbiamo assistito allo spettacolo del Mago Pop, nome d’arte di Antonio Diaz Cascajosa.

Illusionista spagnolo, il primo in Europa ad avere un programma televisivo trasmesso in 150 paesi nel mondo.

Il suo motto “Nada es imposible”. Partecipare a un suo spettacolo vi porta in una esperienza che vi lascia stupiti davanti a quello che accade davanti ai vostri occhi. Il pubblico non è solo passivo, poiché ci sono diversi numeri in cui diventa parte attiva dello spettacolo.

Nada Es Imposible Broadway Edition è lo spettacolo che Antonio Díaz ha sempre sognato e include illusioni e giochi mai visti prima che hanno stupito più di 1,5 milioni di spettatori.

Adesso è l'artista spagnolo che ha venduto più biglietti negli ultimi quattro anni.

Stephen Hawking, Antonio Banderas o Neymar Junior sono state alcune delle celebrità che hanno potuto godere della magia di questo professionista. Un mago considerato uno dei migliori al mondo nella sua specialità che aumenta la difficoltà dei suoi numeri fino al suo incredibile finale.

Al termine di una giornata così intensa cosa c’è di meglio se non rilassarsi in un elegante contesto, dove poter gustare una ottima cena, accompagnata da vini pregiati?

Quello che abbiamo potuto avere al Ristorante St. James, uno dei templi della gastronomia, all’interno del Food Hall della Galeria Canalejas

Una superficie di oltre 4.000 m2, una proposta di ristorazione unica a Madrid e tredici ristoranti di diverse specialità e nazionalità guidati dai migliori chef spagnoli e internazionali per offrire un'esperienza gastronomica senza paragoni.

Lo chef Julián Mármol, una stella Michelin dal 2019 con il suo locale Yugo The Bunker, “firma” i ristoranti Monchis, un incontro tra Giappone e Messico in cui si unsicono creatività ed eccellenza nelle tecniche e nei prodotti con il primo bancone omakase – messicano con filosofia giapponese in Europa e il secondo nel mondo, e The Eight, dove la brace sarà protagonista di un menù che ridefinisce, con il suo particolare tocco d'autore, format popolari come gli hamburger e i panini.

Un altro chef stellato, Rubén Arnanz, al 19.86, un ristorante boutique dinamico e cosmopolita con uno spazio esclusivo per un numero limitato di commensali in cui gustare dal vivo la sua cucina.

Le Petit Dim Sum è un nuovo concetto del gruppo China Crown in cui i commensali potranno gustare un vasto assortimento di dim sum fatti a mano accompagnati dai migliori cocktail. I suoi fondatori, María Li Bao e Felipe Bao, portano lo spirito e la tradizione millenaria della gastronomia cinese nel cuore di Madrid, con uno stile innovativo e rinnovato.

La gastronomia spagnola sarà rappresentata da D´Bellota, con un'ampia selezione di salumi e formaggi iberici e le migliori etichette delle cantine spagnole, dall’iconico ristorante madrileno specializzato in riso St James che propone un ricco assortimento di ricette e paella e da Garelos di Betanzos, che porterà una visione moderna della gastronomia tradizionale galiziana.

Spazio anche per la pasticceria iberica con El Goloso che dal 1963 sforna torte e dolci artigianali nei suoi laboratori di Tarancón.

 Lo chef venezuelano Fermín Azkue fonderà sapientemente i sapori e le tecniche dei luoghi più esotici del pianeta con la gastronomia giapponese nel ristorante Salvaje.

La gastronomia italiana è presente grazie a Davvero, del gruppo Davanti, in cui oltre ad assaporare i suoi piatti tradizionali si possono acquistare i migliori prodotti italiani, e alla gelateria Amorino, che propone l'autentico gelato italiano fatto con ingredienti 100% naturali.

La maison francese Daniel SORLUT porterà il suo know-how nella coltivazione, allevamento e distribuzione delle ostriche francesi nei suoi locali, dove degustare ostriche scelte dai migliori chef del mondo, accompagnate da una selezione esclusiva di vini e champagne francesi. Sono previsti showcooking e collaborazioni con importanti chef.

Infine, il multispazio gastronomico MAD Gourmets che nei suoi oltre 650m2 prevede venti sezioni con differenti specialità, dalle tipiche tapas spagnole alle ultime tendenze gastronomiche internazionali, in cui i visitatori potranno anche usufruire delle proposte di svago che si affiancheranno alla migliore gastronomia.

Galería Canalejas fa parte del progetto Centro Canalejas Madrid (CCM), promosso da OHL Desarrollos e Mohari Hospitality, che ha unito sette edifici storici del centro della città in un unico immobile e che ospita, oltre a Galería Canalejas, il primo hotel Four Seasons in Spagna, recentemente inaugurato, ventidue residenze di marca e un nuovo parcheggio con più di 400 posti auto.

 

A Madrid è difficile riuscire ad andare a dormire in ore più abituali per noi.

La serata ha così avuto un prolungamento.

Siamo andati al “Museo Chicote che a differenza del sui nome non è un Museo, bensì uno tra i locali più storici di Madrid.

Tempio incontrastato dei “cocktail madrileni” dal 1931 anno della sua apertura. Nei suoi divani si sono sedute celebrità provenienti da tutto il mondo e lo si può vedere sulle tante foto appese nelle pareti.

 

Terzo giorno

 

Madrid è una città che offre anche il lusso dell’arte al punto tale che il Paseo De l’arte anche detto Paseo de la luz è diventato Patrimonio Unesco dal 2021.

Su questo viale troviamo il Prado, il Thyssen e il Centro Culturale Reina Sofia.

Noi abbiamo visitato parzialmente il Museo del Prado per ragioni di tempistica sul programma.

Ovviamente la visita merita più tempo e attenzione, giacché l’offerta artistica è di un valore inestimabile.

Ci attendeva un “workshop” che si è tenuto sulla terrazza del Hyatt Centric.

E’ stata l’occasione per conoscere diversi partner, oltre a quelli citati in questo articolo, con i quali poter organizzare esperienze per un viaggio luxury a Madrid.

Nel pomeriggio abbiamo dedicato gran parte del tempo alla visita di un altro prestigioso brand alberghiero del lusso che ha deciso di investire su Madrid: il Four Seasons.

Si trova nello stesso edificio della Galleria Canalejas, nasce dall’unificazione di ben sette edifici storici.

Il risultato di questa imponente trasformazione è tangibile, quando si entra in questo lussuosissimo albergo, si accede nelle sue meravigliose stanze e suites.

Altra meravigliosa peculiarità è la sua terrazza dove abbiamo potuto cenare nel Ristorante dello chef Dani Garcia.

Un ambiente molto esclusivo dove ci si delizia il palato, il gusto, l’olfatto con una vista esclusiva su Madrid.

Abbiamo avuto conferma dell’eccellenza del luogo, perché pur essendo lunedì sera, non vi era un tavolo libero ed era stato tutto già prenotato.

Dopo la cena, abbiamo raggiunto un luogo simbolo di Madrid, punto d’incontro a tutte le ore del giorno e fino a tarda notte: Il Mercado San Miguel, a ridosso della bellissima Plaza Mayor.

 

Quarto giorno.

 

Se si prenota per il rientro un volo pomeridiano (il mio era alle ore 17.00) si può utilizzare la mattina per altre visite.

Una visita che non può mancare, andando a Madrid, è quella degli interni del Palazzo Reale.

Un tour in un ambiente che ha tracciato la storia dei reali spagnoli.

Uscendo altra tappa obbligata è la visita alla sontuosa Cattedrale dell’Almudena.

 

Termina qui questo mio tour madrileno che mi ha dato la possibilità di poter tornare in una città che amo tanto, e vedere questo suo cambiamento verso il lusso.

Per chiunque desiderasse farsi organizzare un viaggio esclusivo, personalizzato a Madrid, potete mettervi in contatto e studieremo insieme come realizzare i vostri desideri.

Madrid è una destinazione che può essere completata con delle visite nei sui dintorni (El Escorial, Alcalà de Henares, Aranjuez, Toledo) e può essere 

un punto di partenza per estensioni in altri luoghi della Spagna.

 

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